Peugeot 208 Hybrid FE, consumo medio da record: 2,1 l/100 km. Foto

A Francoforte la casa francese presenta la concept con un sistema ibrido che riduce drasticamente i consumi e permette prestazioni di tutto rispetto, anticipando tecnologie che vedremo sulle strade di domani

Peugeot guarda al futuro con la 208 HYbrid FE concept. A prima vista sembra una 208, la compatta della casa francese ben nota nel mercato europeo, con un portellone nero di nuovo disegno e dalle linee più squadrate e allungate, una calandra più sottile e una tinta chiara con una decorazione a linee inclinate nella fiancata.

In realtà, quest’auto nasconde una tecnologia che prefigura quella che sarà impiegata nelle Peugeot di prossima generazione, realizzata in collaborazione con Total, con l’obiettivo di contenere i consumi e le emissioni inquinanti in modo sostanziale e di ridurre i costi di possesso e gestione di un veicolo a motore.

La linea particolare serve così a migliorare l’aerodinamica -da notare, ad esempio, le telecamere al posto degli specchietti esterni – anche con l’impiego di parti che alleggeriscono il peso del 20%, arrivando all’ottimo valore di 975 kg.

Tra i materiali usati ci sono la resina, il carbonio composito e anche una curiosa balestra in fibra di vetro al posto delle sospensioni di serie, talmente efficace da consentire l’eliminazione del servosterzo. Davanti è montato un motore a benzina non piccolissimo, il 1.2 litri VTi-FE, con alcune modifiche per una resa ancora più efficiente, che ha comportato una riduzione dei consumi del 10% lasciando inalterata la potenza di 68 CV.

La 208 HYbrid FE, che debutta al Salone di Francoforte (12-22 settembre 2013) , è però un’auto ibrida, che comprende anche un motore elettrico, al posteriore, capace di fornire una potenza di 30 kW per la trazione, e di ben 100 kW come rigeneratore di energia durante le fasi di rallentamento e frenata.

La concept può funzionare anche in modalità solo elettrica, e il motore elettrico viene impiegato, da solo, in retromarcia e per le fasi di avvio. Il risultato di questo complesso di modifiche, che comprende altri numerosi dettagli con attenzione quasi maniacale, si traduce in un consumo medio da record: 2,1 l/100 km nel ciclo combinato, con emissioni di CO2 pari a 49 g/km.

Il tutto senza rinunce per quel che riguarda le prestazioni: l’accelerazione da 0 a 100 km/h è di 8 secondi, conto i 14 secondi del 1.0 VTi di serie con la stessa potenza. Ed è stata la stessa Peugeot Sport a contribuire alla definizione del modello: come dire che i bassi consumi non significheranno la riduzione del piacere di guida.

(a cura di OmniAuto.it)