Maserati Biturbo : la sportiva anni 80 . Si portava a casa con 22 Milioni

La Maserati Biturbo nasce con l'obiettivo di diventare l'auto sportiva degli anni '80 più commercializzata ed apprezzata, grazie al suo prezzo di lancio particolarmente competitivo

La Maserati Biturbo venne prodotta dalla nota casa automobilistica emiliana tra il 1982 ed il 1996. Ispirata alla Maserati Quattroporte disegnata da Giugiaro e prodotta nello stesso periodo, la vettura progettata da Pierangelo Andreani presenta una linea coupé che unisce alla perfezione eleganza e stile classico. Dotata di un motore V6 bialbero anteriore, trazione posteriore e sospensioni anteriori a ruote indipendenti, la Maserati Biturbo ha tutte le caratteristiche per diventare una delle auto sportive più commercializzate in quegli anni. Per quanto riguarda la cilindrata della vettura vengono previste due diverse alternative.

Per le auto destinate al mercato estero viene realizzato un motore che offre 2.491 cm³, mentre per quelle destinate al mercato nazionale la cilindrata viene ridotta a 1.996 cm³. Questo permette alla casa automobilistica di evitare il regima IVA al 38% previsto per le auto di cilindrata superiore a 2.000 cm³. E sarà proprio il prezzo di listino molto basso (poco più di venti milioni di lire) a far supporre all’azienda automobilistica emiliana una produzione di circa 5.000 veicoli all’anno. Per questo motivo venne deciso di affidare l’assemblaggio del motore e delle sospensioni alla sede Maserati di Modena, mentre le restanti parti delle auto venivano prodotte alla Innocenti di Milano Lambrate.

L’obiettivo prefissato non venne però mai raggiunto, un po’ a causa dei problemi tecnici che interessarono la vettura ed un po’ per una politica commerciale errata. I principali difetti riscontrati nei primi modelli di Maserati Biturbo furono legati agli anelli che sorreggevano il sistema di scarico. In alcuni casi registrati in Canada e nel resto del Nordamerica il materiale con cui questi anelli erano costruiti (gomma sintetica) si surriscaldava dando origine ad incendi. Anche la scelta di aumentare il prezzo di listino, dopo poche settimane dal lancio, per portarlo da 22 a 26 milioni di lire contribuì a rallentare le vendite della Maserati Biturbo.

Nel 1984 l’azienda sottopone ad un restyling la vettura. Nel nuovo modello Maserati Biturbo S Vengono inseriti i rivestimenti per i sedili con tessuto Missoni, prese d’aria sul cofano ed una mascherina a nido d’ape nera sul davanti, alettoni e minigonne ai fascioni, che donano alla vettura una linea ancora più sportiva. La produzione cesserà definitivamente nel 1996, per far posto alla Maserati Ghibli.