Daihatsu: curiosità, informazioni e storia

Storia, curiosità e informazioni sulla casa del Sol Levante

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Redazione

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La Daihatsu è una casa di produzione di automobili giapponese, esperta nella costruzione di autovetture di piccola e media cilindrata. Nata nel 1907 è la più antica casa automobilistica in Giappone anche se, solo nel 1951 ha acquisito il nome attuale, Daihatsu. Quest’ultimo deriva dalla combinazione tra il nome Osaka, il luogo dove la fabbrica era locata, e l’unione delle parole “produzione di motori”. Nel 1967 comincia a collaborare con la Toyota che nel 1999 diventerà la proprietaria della maggioranza delle azioni. L’azienda ha una consolidata posizione a livello internazionale, con sedi in Venezuela, Malesia, Indonesia. Tuttavia, nel 2013, ha preso la decisione di abbandonare il mercato europeo a causa di un trend di vendite negativo.

La Daihatsu è un’azienda specializzata nella costruzione di autoveicoli compatti ed economici, insieme a fuoristrada di dimensioni ridotte. Curiosamente la casa giapponese ha una peculiare attrazione per i nomi italiani, infatti, nel corso degli anni spesso ha attribuito alle sue creazioni un nome italiano. Nel 1963 produce il modello Compagno con un design che ricordava quello della Fiat 1800. Nel 1977 nasce la Max Cuore, una citycar a dimensioni estremamente ridotte. Nel 2007 viene alla luce la Materia, dalla linea molto particolare, destinata alla famiglia.

Sul mercato europeo, la Daihatsu ha avuto il suo periodo più fulgido durante gli anni Novanta. I modelli Charade, Cuore, Move, insieme con il fuoristrada ridotto Terios, godettero di una buona popolarità dando lustro al marchio. Nonostante in Giappone la Daihatsu avesse una mercato ben definito, non si poteva dire lo stesso nel continente europeo. Pur presentando durante tutto il primo decennio del XXI secolo, una serie di nuovi modelli, come la seconda generazione di Terios, le nuove Cuore, la YRV e la Materia, la casa del Sol Levante ha continuato a perdere sul mercato europeo. Fino alla decisione di abbandonarlo definitivamente, come si è detto sopra.

In patria la Daihatsu mantiene il suo mordente continuando a produrre macchine piccole e sbarazzine. È il caso della Daihatsu Copen, spider leggera, contraddistinta da un design design tagliente e spigoloso. Cambio di linee rispetto alla serie precedente, caratterizzata da linee morbide ma non cambio di filosofia della casa giapponese che propone dimensioni contenute, peso ridotto e motore piccolo. Ma ciò che stupisce veramente è il versante della personalizzazione: ogni pannello della carrozzeria è sostituibile (a eccezione di tetto e porte) perciò anche dopo l’acquisto sarà possibile cambiare agilmente il colore della vettura.

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