Cosa sapere dell’abitacolo della vettura

L'abitacolo della vettura: che cos'è e cosa non si deve fare

L’autovettura è solitamente composta da tre vani: quello dove alloggia il motore, quello destinato ai bagagli e appunto l’abitacolo, la zona che ospita il guidatore e i passeggeri. L’abitacolo è costruito in modo tale da rappresentare una gabbia di sicurezza per le persone che ospita. Infatti, a differenza della carrozzeria della vettura, è strutturato in modo tale da non essere soggetto a deformazioni.

Il numero dei posti a sedere presenti nell’abitacolo varia generalmente da un numero di due a un massimo di nove. In alcuni casi è possibile rimuovere i sedili, agevolando in questo modo il trasporto di merci. Nella berlina bagagliaio e abitacolo non sono comunicanti tra di loro. Nelle berline di lusso, come la limousine, l’abitacolo è molto allungato e permette largo spazio alla fila posteriore di sedili. La station wagon ha origine dalla berlina a cinque porte ma presenta un posteriore più allungato e col portellone verticale forma un solo vasto spazio interno all’abitacolo, ideale per il trasporto dei bagagli.

Come dicevamo, l’abitacolo rappresenta un sorta di guscio di protezione per l’autista e i passeggeri. I crash test servono a valutare la capacità del veicolo di rispondere alla sicurezza passiva, vale a dire quando si verifica un incidente che il guidatore non può evitare. Fino alla metà degli anni Novanta, in Europa non era attivo un sistema che scientificamente fosse in grado di misurare la sicurezza di un autoveicolo.

A partire dal 1997 è entrato in funzione il programma EuroNCAP (New Car Assessment Programme) che consente di valutare le prestazioni di sicurezza passiva dei veicoli omologati. In particolare, ci sono una serie di test che verificano la sicurezza e la tenuta dell’abitacolo: la prova d’impatto frontale contro un oggetto deformabile; la prova d’impatto laterale (un carrello viene spinto a 50 km/h impattando nel punto in cui si trova il bacino di un guidatore medio); la prova di urto laterale contro un palo; la prova d’impatto contro un pedone.

Infine, si ricorda che a partire dal 2 febbraio 2016, è vietato fumare a bordo dell’abitacolo se sono presenti donne in gravidanza e minori. Le multe in caso di riscontro della violazione possono superare i 500 euro. È diventato dunque legge il decreto legislativo varato l’anno scorso dal governo per adattarsi alla regole Ue. In tutta Europa, e in particolare in Inghilterra, da parecchio tempo sono in atto delle campagne di sensibilizzazione dell’opinione pubblica volte a rendere le automobili zone smokefree. Questo non solo per tutelare la salute dei minori, che al chiuso degli abitacoli sono soggetti ad una dose concentrata di fumo passivo. Ma anche per evidenziare come la sigaretta alla guida sia una costante fonte di distrazione che aumenta l’incidenza degli incidenti stradali.

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