Come verificare la classe ambientale di un veicolo

A quale classe ambientale appartiene la mia auto? Ecco come scoprirlo

Effettuare la verifica della classe ambientale dell’auto è molto importante, perché ti permette di sapere quando puoi o non puoi circolare con la tua vettura. Negli ultimi anni, infatti, il divieto di circolazione è stato esteso a tutti i veicoli che non rientrano nella categoria da Euro 0 sino ad Euro 4. Risalire alla classe ambientale a cui appartiene la tua auto non è nulla di complicato. In questo articolo ti spieghiamo proprio come verificare la classe ambientale di un veicolo.

Verifica classe ambientale veicolo

Per la verifica della classe ambientale del tuo veicolo, hai due opzioni:

  • Controllo Euro auto con la targa: si tratta del metodo più veloce per conoscere la classe ambientale della tua auto. Ti basta andare sul portale dell’automobilista o sul sito dell’Automobile Club Italia e inserire la tua targa. Semplice, no?
  • Verifica Euro auto dal libretto di circolazione: per la verifica della classe ambientale della tua vettura puoi prendere il libretto e controllare a quale categoria appartiene. Se il tuo libretto di circolazione è recente, devi verificare la riga V.9, mentre se la tua vettura è datata, devi guardare nel riquadro 2.

Classe ambientale: la tabella Euro auto

La tabella Euro auto definisce la classe di emissioni all’interno della quale rientra ogni vettura e permette di individuare la classe ambientale di un veicolo. Le classi Euro vanno dalla 0 alla 6 e i numeri più bassi indicano i veicoli più inquinanti, mentre i numeri più alti indicano le vetture che hanno meno emissioni inquinanti. Ecco le caratteristiche di ogni classe.

Auto Euro 0

Si tratta di vetture immatricolate prima del 31 dicembre 1992 che funzionano con benzine al piombo e non hanno nessun tipo di sistema di filtraggio dei gas di scarico. Queste auto non possono circolare in molte città italiane.

Auto Euro 1

Con Euro 1 sono classificare le vetture immatricolate a partire dal 1° gennaio 1993 e realizzate secondo la direttiva europea 91/441, ovvero con marmitte catalitiche. Il loro limite di emissioni di monossido di carbonio è di 2,72 g/km e di 0,14 g/km per quelle di particolato.

Auto Euro 2

In questa classe rientrano le auto immatricolate dopo il 1° gennaio 1997, quando la direttiva 94/12 ha imposto un ulteriore riduzione delle emissioni di CO2 alle vetture prodotte. I limiti previsti per le emissioni di monossido di carbonio sono stati abbassati a 2,20 g/km, mentre per il particolato a 0,08 g/km.

Auto Euro 3

La classe Euro 3 comprende tutte le vetture immatricolate dopo il 1° gennaio 2001 che rispettano la direttiva 98/69. Per queste auto il limite massimo di monossido di carbonio consentito è di 2,30 g/km, mentre quello di particolato non deve superare gli 0,05 g/km.

Auto Euro 4

Questa classe, invece, comprende le macchine immatricolate a partire dal 1° gennaio 2006. Le auto Euro 4 sono realizzate secondo la direttiva 98/69B, che prevede un’ulteriore riduzione delle emissioni di CO2. A queste vetture è consentito circolare in caso di blocco del traffico.

Auto Euro 5

Le vetture omologate dopo il 1° settembre 2009 rientrano nella classe Euro 5. Chi possiede una di queste auto puoi circolare senza alcuna restrizione.

Auto Euro 6

Con Euro 6 vengono classificate tutte le auto immatricolate a partire dal settembre 2015. Inoltre, in base alla quantità di emissioni si possono individuare le Euro 6A, 6B, 6C e 6D-Temp.

Classe ambientale veicoli: ecoincentivi 2021

Conoscere la classe ambientale dei veicoli è utile anche per usufruire degli incentivi statali previsti.  Con il rifinanziamento della legge di conversione del decreto Sostegni-bis, dal 2 agosto 2021, infatti, sono tornati a disposizione gli incentivi auto anche per i veicoli a benzina, diesel, gpl e ibridi Euro 6 con emissioni da 61 a 135 g/km. Pertanto, chi decide di acquistare un’auto di questo tipo può godere di un incentivo governativo pari a 3.500 euro, ma solo se si ha una vettura da rottamare.

 

Insomma, conviene fare una verifica della classe ambientale dell’auto per sapere quando si può circolare e per approfittare degli incentivi messi a disposizione per l’acquisto di vetture meno inquinanti.